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Mayol

"I’d rather lose myself in passion than lose my passion." Jacques Mayol

«Essere libero come gli animali selvatici. Tuffarsi nudo, come un delfino, negli abissi del mare, involarsi altissimo nell’azzurro infinito del cielo e planare, silenzioso, come l’albatro sul mondo meschino dell’uomo, diventare l’aria, far corpo nell’acqua, con l’acqua fondersi e ritrovarsi» 

Jacques Mayol, frase riportata in Sala Mayol a Y-40

Jacques Mayol

Classe 1927, Jacques Mayol scopre l’apnea a trentanni, passando molto tempo all’acquario di Miami con un delfino che osserverà e studierà quasi fosse il suo maestro, apprendendo come migliorare la propria tecnica di respirazione e di permanenza sott’acqua. Nel ‘66 alle Bahamas incontrerà l’apneista siciliano Enzo Maiorca, che supererà raggiungendo il record di 60 metri in apnea. Inizierà in quel contesto una competizione tra campioni che continuerà nel 1973 all’isola d’Elba, dove tornerà a superare Maiorca di 5 metri con un’immersione a -85 e che farà scoccare il colpo di fulmine per l’isola italiana, al punto da trasferirsi a Calone, a Capoliveri, e continuare a macinare record: nel 1976 a -100 metri, per poi concludere la carriera nel 1983 a -105 m.

Il suo obiettivo è stato sempre più quello di conoscere a fondo l’essere umano e le sue possibilità in immersione, divulgando tutto ciò che veniva scoperto, consacrandosi come l’uomo delfino. Contribuisce alla conoscenza del comportamento umano sott’acqua, appassionandosi all’evoluzione dei meccanismi fisiologici, su cui si era lungamente documentato, e mettendo a disposizione le sue esperienze dirette per avere conoscenze avanzate in questo settore, collaborando con medici e ricercatori.

A Mayol, che negli anni ’90 diverrà punto di riferimento di Umberto Pelizzari, si deve anche lo studio dello yoga associato all’apnea profonda.

A JACQUES MAYOL, Y-40 E CRESSI HANNO DEDICATO LA SALA TEORIA DEI CORSI

La muta gialla di Mayol

Cressi, official partner di Y-40 The Deep Joy dal 2019, ha regalato alla struttura da Guinness una delle storiche mute da apnea gialle con cui Jacques Mayol amava immergersi. 

È esposta in sala Mayol, la sala utilizzata per i corsi, che porta il suo nome.

Il film "L'Uomo Delfino"

Nel 2020 esce nelle sale il docufilm L’uomo Delfino, del regista greco Lefteris Charitos.

Le scene più attuali, riguardanti il suo allievo Umberto Pelizzari in apnea, sono state girate in Y-40.

Nell’autunno 2020, Y-40 propone una proiezione subacquea nella piscina termale più profonda del mondo alla quale assistere dall’acqua o dal tunnel sommerso a -5 metri.