Biglietti istruttori

REGOLAMENTO GENERALE - SEZIONE 2

SALUTE E SICUREZZA

2.1 INFORMAZIONI MEDICHE

(Informazioni personali e mediche) Il sottoscritto prende atto che le frasi indicate dalle lettere da A ad H rappresentano uno scambio di informazioni tra le parti e pertanto, dichiara di essere consapevole della necessità di leggerle con attenzione e comprenderle. Il partecipante dichiara altresì di essere stato informato dal personale dell’Hotel Terme Millepini e Y-40® che: “ove si verifichi una delle condizioni psico-fisiche, infezioni, patologie, malattie, interventi, situazioni e/o stati descritti e indicati dalle lettere da A ad H, è obbligato ad informare la Direzione o il personale della reception prima di iniziare qualsiasi tipo di attività, nella piena consapevolezza che l’immersione e le attività possono risultare pericolose per la sua salute e nelle ipotesi più gravi addirittura letali. Nei predetti casi le attività sono fortemente sconsigliate se non precedute da specifico parere medico. La falsa informazione resa, reticente o inesatta, nonché l’omissione delle informazioni richieste circa la propria anamnesi e il proprio stato psico-fisico potrebbe esporre a gravi rischi alla salute”. Pertanto all’atto delle attività:

(A) È in buone condizioni fisiche e mentali; sa nuotare autonomamente ed è a proprio agio in acqua profonda; (B) Non è in stato raffreddato, costipato o con infezioni alle orecchie o alle vie respiratorie e pertanto di essere in grado di svolgere senza impedimenti la manovra della compensazione. (C) Non ha problemi di: asma, enfisema, tubercolosi, malattie respiratorie o qualsiasi altra forma di infezione e/o malattia polmonare o bronchiale; di malattie o interventi alle orecchie; infezioni o problemi di altro genere ai seni frontali; cardiopatie e malattie cardio-circolatorie. (D) Non ha ingerito prima dell’attività alimenti che sconsiglino l’entrata in acqua e non ha assunto sostanze alcoliche o intossicanti, farmaceutiche o psicotrope o comunque medicinali. (E) Non ha subito interventi chirurgici al cuore, ai polmoni, alla schiena o alla colonna vertebrale o comunque nell’ultimo anno non ha subito alcun tipo di intervento chirurgico. (F) Non si trova in una delle seguenti condizioni e/o stati patologici: diabetico; in stato di gravidanza (in caso di immersione subacquea/apnea); assunzione regolare di medicinali; alto livello di colesterolo; malattie o dolori alla schiena o ernie; (G) Non ha una anamnesi personale che include, attacchi di cuore o infarti o di malattie cardiache o ipertensione, emorragie o alterazione della coagulazione. (H) Non soffre di disturbi comportamentali, di claustrofobia, agorafobia, epilessia, ansia e attacchi di panico, perdita di sensi o svenimento, disturbi del sistema nervoso. Il partecipante si obbliga a fornire tutte le informazioni personali attinenti lo stato personale di salute e medico in modo veritiero, segnalando alla Direzione o al personale della reception qualsiasi notizia (attinente i punti da A ad H) che possa essere utile a garantire la tutela del il suo stato psico-fisico; la Direzione invita a comunicare personalmente o via email (info@millepini.it o info@y-40.com), ogni informazione inerente alla propria salute che possa essere utile per garantire la sicurezza e la tutela della propria persona.

(Intervento 118) La Direzione, non potendo compiere l’attività di diagnosi medica, si riserva la possibilità a sua discrezione, di attivare il 118 e chiamare il soccorso subacqueo dei vigili del fuoco con addebito dei costi d’intervento a carico della persona da soccorrere e/o che ha causato l’incidente. Inoltre, l’atleta ed eventualmente l’istruttore, saranno sanzionati con l’esclusione dalle attività di Y-40®. Gli stessi potranno tornare ad immergersi previa certificazione medica specifica.

(Emergenze e sicurezza) Y-40® prenderà tutte le misure necessarie per salvaguardare la sicurezza degli utenti e prevenire gli incidenti; in caso di incidente l’istruttore o la guida dovranno darne immediatamente comunicazione alla Direzione di Y-40® che prenderà tutte le decisioni del caso, e gestirà il soccorso secondo il proprio piano d’intervento. In caso di incidente è necessario seguire le indicazioni del Responsabile di vasca. Ogni subacqueo può essere ripreso con supporti audiovisivi per ragioni di sicurezza e tutela. Y-40® rimane esclusiva proprietaria di tutte le immagini riprese al proprio interno che possono essere usate per scopi di sicurezza e tutela.

(Emergenza sanitaria – es. COVID-19 – misurazione temperatura personale) Con la sottoscrizione del presente regolamento il partecipante autorizza, nel periodo di emergenza sanitaria “COVID-19”, Millepini Immobiliare S.r.l. e Y-40 The Deep Joy S.S.D. a R.L. al trattamento dei dati medici e ad effettuare durante il periodo di permanenza presso la struttura, test sanitari di verifica e misurazione della temperatura da parte dei responsabili delle attività nel rispetto della normativa vigente (es. in tema di covid-19). Informiamo che i dati medici rientranti in particolari categorie di dati sono trattati nel rispetto della normativa UE 679/2016. L’informativa dettagliata sul nostro sito o in allegato alla mail che abbiamo inviato. Il consenso al trattamento è necessario sia per gestire le attività e i servizi che eroghiamo e sia per garantire che ciò avvenga nel rispetto delle indicazioni di sicurezza fornite dalle Autorità Scientifiche e Sanitarie.

2.2 AVVERTENZE DI SICUREZZA PER I PARTECIPANTI A IMMERSIONI

(Rispetto degli standard) L’attività di sommozzatore con uso di bombole (sistemi ara/aro) o in apnea se non svolta secondo gli standard delle agenzie didattiche e quelle della buona tecnica subacquea previsti dalle norme UNI comporta rischi alla propria salute. Ogni superamento di quota oltre i limiti concessi dal proprio brevetto può comportare pericoli anche molto gravi alla propria salute.

 (Apnea e Scuba nello stesso giorno) È pericoloso per la salute e pertanto proibito per il sommozzatore svolgere nello stesso giorno attività di apnea e immersioni con bombole.

(Immersione con decompressione) È vietata l’immersione programmata con decompressione.

(Ambiente iperbarico) Y-40® informa inoltre che durante l’immersione il subacqueo/apneista si espone a rischi legati alla compressione e decompressione dell’organismo. Con la compressione ci possono essere delle difficoltà a compensare l’aumentata pressione esterna nelle orecchie, nei seni paranasali, nei denti e nei polmoni. Questo può causare dolore, stravaso di fluidi in questi spazi, perdita d’udito e/o infiammazione auricolari o dei seni paranasali. Di solito questi problemi si risolvono in pochi giorni. Raramente si verificano problemi permanenti, come baro traumi dell’orecchio interno (vertigini e perdita di udito). Il subacqueo deve riferire immediatamente qualsiasi disagio durante la compressione al responsabile/supervisore dell’immersione. La compressione sarà interrotta fino a quando non avrai la possibilità di compensare e il personale medico sarà informato. Se questo accade in acqua, si consiglia di risalire e discutere se continuare con il responsabile/supervisore.

(Altri rischi associati all’esposizione ad aumento della pressione atmosferica) L’esposizione ad elevate pressioni parziali di azoto può causare una sensazione di vertigine o di ebbrezza, conosciuta come narcosi da azoto. Questa sensazione non è dolorosa e di solito si risolve immediatamente appena risaliti al di sopra dei 20 m. Esposizione a pressioni parziali di ossigeno più alte del normale possono causare convulsioni.

(Viaggi in alta quota) Controllare sempre, alla fine dell’immersione, il periodo di no-fly, nel caso dobbiate prendere l’aereo o andare in auto verso dei passi montani.  Se si è svolta un’immersioni, si ricorda che è fortemente sconsigliato viaggiare in aereo o comunque recarsi in alta quota per le successive 12 ore.

(Scuba – Patologia da decompressione – PDD/MDD) Con la diminuzione della pressione, durante e dopo la decompressione o la risalita dal fondo, possono verificarsi sintomi come dolori articolari, debolezza muscolare, stordimento, paralisi, perdita di udito, alterazioni visive o problemi cerebrali. Questi problemi fanno parte della cosiddetta Patologia Da Decompressione (PDD). La PDD può causare danni cerebrali, al midollo spinale, all’orecchio interno, invalidità e morte. I primi sintomi della Patologia Da Decompressione possono essere dolori articolari, eruzioni cutanee o mal di testa. La PDD è trattata con la ri-compressione e l’ossigeno iperbarico. Se il trattamento viene eseguito al più presto dopo la comparsa dei sintomi, questi, di norma, si risolvono completamente. È tuttavia possibile che il recupero non sia completo e possano persistere dolore, debolezza o altri problemi neurologici, anche dopo un trattamento adeguato. Se i sintomi si presentano durante o dopo l’immersione, deve essere immediatamente avvertita la Direzione di Y-40® e la centrale del 118. La decompressione può, inoltre, provocare lesioni polmonari (Barotrauma Polmonare, con possibile collasso del polmone e pneumotorace). Questo può richiedere un immediato intervento medico-chirurgico, e/o provocare il passaggio di bolle di gas nelle arterie che irrorano il cuore, cervello o altri organi. Si possono verificare quadri di attacco cardiaco o di ictus cerebrale (per Embolia Gassosa Arteriosa) con possibilità di seria invalidità. Questo è estremamente raro in sub che risalgono respirando correttamente dopo immersioni in acqua o compressioni in camera iperbarica. Un ulteriore possibile danno a lungo termine è la necrosi ossea disbarica (necrosi asettica), simile all’artrite, a carico delle grandi articolazioni (spalle, anche, ginocchia). Questa condizione può essere dolorosa ed a volte richiede l’impianto chirurgico di protesi artificiali.

(Apnea e Scuba – Danno temporaneo o permanente alla salute) La perdita di controllo del movimento (samba/LMC), black out, taravana, svenimento all’uscita da un tuffo, patologia da decompressione ed ogni altro tipo di evento che comporti danno temporaneo o permanente alla salute, per motivi di sicurezza, prevede, ad insindacabile giudizio degli assistenti bagnanti o degli istruttori di Y-40®, l’uscita immediata dall’acqua e la fine del turno di immersione. Inoltre, l’atleta ed eventualmente l’istruttore, saranno sanzionati con l’esclusione dalle attività di Y-40®. Gli stessi potranno tornare ad immergersi previa certificazione medica specifica.

2.3 PROTOCOLLO RISPOSTA MALORE PISCINA Y-40 / HOTEL TERME MILLEPINI, AREA VASCA

A cura del Dott. Matteo Paganini Specialista in Medicina d’Emergenza e Urgenza OMCEO AP3197

La flowchart di seguito al presente documento (ver 2/2023) mira a definire le valutazioni e azioni nello svolgimento di soccorso ad una persona vittima di malore nelle pertinenze dell’Area Vasca delle piscine nei complessi Y-40 e Hotel Millepini. Non descrive procedure di risposta a situazioni di urgenza emergenza sanitaria che avvengano al di fuori di queste aree (ad esempio, non esaustivo: area bar e reception, aule, spogliatoi, solarium, parcheggio), anche se rappresenta un esempio di potenziale risposta a situazioni di emergenza in altri ambienti in cui sia o non sia presente uno specchio d’acqua.

L’Assistente Bagnanti, tra i vari compiti previsti, è incaricato di controllare la sicurezza delle persone che fruiscono delle piscine, Area Vasca, e interviene in caso di malore come event manager. L’Assistente Bagnanti è in possesso dei requisiti e dei titoli vigenti in materia sia per il salvamento delle persone in acqua, sia per il riconoscimento dei sintomi da malattia da decompressione e somministrazione di ossigeno alla persona vittima di sospetta malattia da decompressione.

Il malore può essere segnalato da qualunque persona: istruttori, dipendenti o collaboratori, o fruitori delle piscine. L’allarme deve pervenire immediatamente e senza ritardi all’Assistente Bagnanti. Una volta ricevuta la segnalazione di malore, o resosi conto di un malore di una persona, l’Assistente Bagnanti attiva la procedura di emergenza sanitaria come di seguito descritta.

1) attiva via radio (o fa attivare delegando) il receptionist della rispettiva struttura, specificando se malore piano vasca Y-40 o Hotel Millepini;

2) nell’attesa di arrivo receptionist, presta soccorso in condizioni di sicurezza e utilizzando i DPI a disposizione.

  • Se si tratta di malore in acqua:
  • In caso di annegamento in superficie o sotto la superficie, effettua salvamento secondo le procedure previste dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), sezione Salvamento, o analoga didattica;
  • In caso di incidente subacqueo effettua soccorso secondo le procedure di soccorso (Rescue Diver; Emergency First Response) della Professional Association of Diving Instructors (PADI) o di analogo ente certificatore in materia di istruzione, assistenza e soccorso ad attività subacquea, oppure collabora con il soccorritore subacqueo (che secondo didattica internazionale viene prestato dalla persona in coppia con quella che ha un malore). Potrà essere utilizzata l’attrezzatura subacquea, preventivamente montata e disposta nell’apposita area, o la prima disponibile ritenuta idonea per il soccorso.

*La validità di queste certificazioni sarà periodicamente verificata dal datore di lavoro*

Il Receptionist, con processo avviato in parallelo ai precedenti, riceve l’allerta via radio e ne conferma ricezione sempre via radio. Prende lo zaino urgenze sanitarie ed il Defibrillatore Automatico Esterno (DAE), e si reca senza ritardi sul piano vasca in prossimità della scena del soccorso interrompendo immediatamente le attività che sta svolgendo. Coadiuverà l’Assistente Bagnanti nel prestare soccorso fuori dall’acqua e restando in sicurezza.

3) L’Assistente Bagnanti effettua la valutazione Basic Life Support and Defibrillation del paziente (BLS-D), secondo le certificazioni di cui è provvisto (in ottemperanza alla DGRV n. 2847 del 29 dicembre 2014) e traendo anche ispirazione dal corso di Primo Soccorso Aziendale erogato secondo D. Lgs. 81/08 e D.M. 388/2003. In particolare, dopo aver posizionato il paziente a terra al sicuro, supino (disteso a pancia in su), valuterà la presenza di segni di coscienza, respiro e circolo (ABC). In caso di problemi riscontrati anche in uno solo dei tre domini ABC proseguirà secondo le procedure BLS-D e chiamando o facendo chiamare immediatamente e senza ritardi il numero del servizio di emergenza sanitaria 118.

Se ABC presenti e senza alterazioni, l’Assistente Bagnanti dovrà valutare i sintomi del paziente e chiamare o far chiamare il 118, seguendo poi le istruzioni impartite dall’operatore 118 al telefono fino all’arrivo sul posto dei soccorsi.

Nel caso particolare di paziente che abbia effettuato attività subacquee (ad esempio non esaustivo: apnea, SCUBA diving, immersione tecnica), contestualmente alla chiamata al 118 e chiedendo conferma all’operatore del 118, l’Assistente Bagnanti potrà somministrare ossigeno in maschera ad alti flussi secondo procedure già validate da PADI e Divers Alert Network (DAN), qualora sospetti una malattia da decompressione o una patologia correlata a disbarismo, fino all’arrivo dei soccorsi.

In subordine, l’Assistente Bagnanti potrà avvalersi anche di un’eventuale consulenza telefonica con un Medico esperto in Medicina Subacquea ed Iperbarica individuato dalla struttura Y-40 (se presente in loco o se contattato telefonicamente).

In caso di attività subacquea come SCUBA diving o immersione tecnica, i sintomi di sospetta malattia da decompressione dopo subqcquea possono essere: dolore muscolo-scheletrico, prurito cutaneo e/o eruzione cutanea e/o rigonfiamento cutaneo, alterazioni della sensibilità cutanea “a  chiazze”, alterazioni della sensibilità o del movimento, difficoltà ad urinare, dolore al torace schiena o all’addome, difficoltà a camminare o coordinare movimenti degli arti, vertigine, calo dell’udito o sensazione come “fischio” o “rumore” uditivo, alterazioni dello stato di coscienza, alterazioni della vista, mancanza di respiro, tosse, sincope e svenimento, cefalea, stanchezza / mancanza di forze. I sintomi gravi si sviluppano solitamente entro 1 ora dalla riemersione; il 99% dei sintomi in generale entro 6 ore dalla riemersione, ma possono comparire anche fino a 24 ore dopo un’attività subacquea [1].

Anche nel caso dell’apnea si possono verificare problemi legati alle variazioni di pressione ambientale: svenimenti sott’acqua (black-out); sintomi neurologici come già descritti nel paragrafo precedente, o crisi comiziali generalizzate o isolate ad un settore corporeo (samba); barotrauma

polmonare con o senza emottisi (lung squeeze) [2].

Va ricordato, dalla letteratura, che uno dei principali problemi inerenti al soccorso di un incidente disbarico è il mancato riconoscimento dei sintomi o dei segni di malattia da decompressione, sia da parte dei pazienti stessi, sia da parte di chi presta il soccorso. La conseguenza di questo mancato riconoscimento è il ritardo nell’allerta e nell’avvio di soccorsi specializzati e, spesso, l’inizio di procedure di soccorso e di terapia inadeguate, da cui scaturisce il presente documento.

Per questo il DAN raccomanda, in caso di correlazione tra segni e sintomi e una recente attività subacquea, di sospettare comunque un incidente disbarico e di somministrare ossigeno ad alte concentrazioni, già sul luogo dell’incidente e mentre si allertano i soccorsi sanitari [3].

La normativa Italiana, infatti, esige che gli operatori esercenti attività di subacquea ricreativa debbano avere a disposizione “un’unita per la somministrazione di ossigeno con caratteristiche conformi alla norma EN 14467 ”[4]. Ed in tal senso, l’Assistente Bagnanti può somministrare

ossigeno in caso di emergenze in virtù di una nota di precisazione del Ministero della Salute [5] richiamata anche dalla Regione Veneto [6] e dal protocollo di gestione incidente subacqueo redatto dal Dipartimento Funzionale Regionale del Servizio Urgenza ed Emergenza Medica della Regione del Veneto [7]. Nelle suddette viene anche raccomandato l’utilizzo del saturimetro (presente all’interno dello zaino urgenze) come ausilio all’utilizzo dell’ossigeno.

Al termine dell’evento, l’Assistente Bagnanti dovrà redigere una relazione indirizzata al datore di lavoro circa l’evento, dettagliando tutte le fasi del protocollo di risposta con anche indicate tempistiche e azioni intraprese.

Bibliografia:

  • Mitchell SJ, Bennett MH, Moon RE. Decompression Sickness and Arterial Gas Embolism. N Engl J Med 2022;386:1254–64.
  • Divers Alert Network. Emergency Oxygen for SCUBA Diving Injuries Student Course Manual 2021.
  • Bosco G, Rizzato A, Moon RE, Camporesi EM. Environmental Physiology and Diving Medicine. Front Psychol 2018;9:72.
  • Decreto Ministero dei Trasporti – 29/07/2008 – n. 146 – Regolamento attuazione articolo 65 – articolo 90 comma c
  • Ministero della Salute, Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del Servizio Sanitario Nazionale. Somministrazione di Ossigeno in Emergenza – DGUFSC 0018981-P-207/03/2012.
  • Regione del Veneto, Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria: Somministrazione di ossigeno in emergenza. Prot. 357350/64.00.03.01.00 del 02 Agosto 2012.
  • Regione del Veneto. Dipartimento Funzionale Regionale – Servizio Urgenza ed Emergenza Medica. Protocollo di gestione incidente subacqueo. Reg. Ufficiale AULSS3 U.0040084 del 02 Marzo 2022.

2.4 ACCESSO ALLE ATTIVITÀ DURANTE EMERGENZA SANITARIA O EVENTI STRAORDINARI O FORZA MAGGIORE 

(Chiusura) Qualora l’Autorità Amministrativa dovesse emanare provvedimenti che dispongano la chiusura dell’impianto, la Direzione provvederà a rimborsare il prezzo d’acquisto tramite la spedizione di un voucher con la validità ha una durata di 365 giorni dalla data di riapertura o entro la data indicata sul documento. La richiesta di voucher potrà essere presentata solo dopo la data dell’ingresso prenotato.

(Lockdown) Qualora si dovesse incorrere in blocchi totali della circolazione o dei servizi per cause legate a situazioni emergenziali regolate dall’autorità amministrativa (ad esempio: lockdown per Covid-19), ad opera di istituzioni italiane o estere, i servizi acquistati saranno rimborsati a mezzo di un voucher con la validità ha una durata di 365 giorni dalla data di riapertura o entro la data indicata sul documento. La richiesta di voucher potrà essere presentata solo dopo la data dell’ingresso prenotato.

(Restrizioni Personali) Qualora si dovesse incorrere in restrizioni personali per motivi di emergenza sanitaria o per accertamenti, ad opera di istituzioni italiane o estere, i servizi acquistati saranno rimborsati a mezzo di un voucher con la validità ha una durata di 365 giorni dalla data di riapertura o entro la data indicata sul documento. La richiesta di voucher potrà essere presentata solo dopo la data dell’ingresso prenotato ed il voucher sarà inviato a seguito della ricezione dell’attestazione medica relativa alla limitazione.